lunedì 26 gennaio 2015

Giovanni Pistoia Parole d’acqua e di vento Tascabile 15x10, pp. 136 (in eBook e cartaceo) Foto copertina di Francesca Lazzarano Youcanprint, gennaio 2015


Giovanni Pistoia
Parole d’acqua e di vento
Tascabile 15x10, pp. 136 (in eBook e cartaceo)
Foto copertina di Francesca Lazzarano
Youcanprint, gennaio 2015

Distribuito da Youcanprint.it e da varie Librerie on-line

«Centocinque componimenti di due versi ciascuno (distici) in un tascabile: poche parole alle quali l’autore affida pensieri, emozioni, riflessioni, suggestioni. Un mondo sommerso trainato da versi. Parole d’acqua e di vento consegnati al lettore che sa guardare dentro le trasparenze. Testi con i quali l’autore affronta sia tematiche di ampio respiro che questioni di carattere personale. Scorci e paesaggi, bellezze e tesori della natura, condizione dell’uomo, ricordi dell’infanzia, figure familiari, tributo all’amico scomparso, esperienze di vita, tracce di memoria e d’identità, ruolo e funzione della parola per l’individuo nell’odierna società che rischia di restare, nella confusa profusione delle stesse, senza la parola».



















venerdì 23 gennaio 2015

Parole d'acqua e di vento di Giovanni Pistoia / Youcanprint gennaio 2015



Giovanni Pistoia
Parole d’acqua e di vento
Tascabile 15x10, pp. 136
Foto copertina di Francesca Lazzarano
Youcanprint, gennaio 2015

Distribuito da Youcanprint.it e da varie Librerie on-line

«Centocinque componimenti di due versi ciascuno (distici) in un tascabile: poche parole alle quali l’autore affida pensieri, emozioni, riflessioni, suggestioni. Un mondo sommerso trainato da versi. Parole d’acqua e di vento consegnati al lettore che sa guardare dentro le trasparenze. Testi con i quali l’autore affronta sia tematiche di ampio respiro che questioni di carattere personale. Scorci e paesaggi, bellezze e tesori della natura, condizione dell’uomo, ricordi dell’infanzia, figure familiari, tributo all’amico scomparso, esperienze di vita, tracce di memoria e d’identità, ruolo e funzione della parola per l’individuo nell’odierna società che rischia di restare, nella confusa profusione delle stesse, senza la parola».