venerdì 27 settembre 2013

ANNA MANNA/La volontà di luce di tre Grandi Pontefici di Neria De Giovanni




La volontà di luce di tre Grandi Pontefici
di Neria De Giovanni


Gli anni del nuovo millennio ci hanno fatto vivere vicende a volte terribili a volte strabilianti, inattese. Abbiamo assistito all’abbraccio di due Pontefici, alla contemporanea preghiera di due uomini chiamati in diversi momenti della loro vita, a ricoprire il ruolo difficile e misterioso di Vicario di Cristo.

Benedetto XVI, l`unico nella nostra storia umana, ad avere l’epiteto di papa “emerito” insieme a Papa Francesco, primo Pontefice latinoamericano con il nome del Santo di Assisi. Un fatto eccezionale come quello delle "dimissioni" di un Papa e l`elezione di un altro Papa senza che il precedente sia tornato al Creatore.

Su tutto, ancora struggente il ricordo del beato Giovanni Paolo Il chiamato "Santo subito" dalla vox
populi e riconosciuto beato in tempi rapidissimi, rispetto alla prudenza proverbiale della Congregazio-ne per le Cause dei Santi.

Anna Manna utilizza il verso, il mezzo di comunicazione che le è proprio e più congeniale, per esprimere pensieri ed emozioni di tutti noi davanti alcarisma e alla personalità umana e religiosa dei tre Grandi Pontefici del terzo millennio.

Tra le tante parole dette, le preghiere ínnalzate con incenso e lacrime di commozione, queste liriche
di Arma Manna rimarranno nel cuore di ogni lettore per la loro delicatezza e sensibilità di pensiero.
Papa Francesco è colto con commozione per la sua umiltà, per quell`inconsueto gesto di chinarsi fino al " bambino attonito alla visione di un mondo guasto risorto alla carezza del Papa" (“La carezza alle lacrime del mondo”). In una seconda poesia, "Sui sen-tieri di Francesco”, è la voce della poeta che rievoca la scelta del nome collegando il Santo di Assisi alla di lui lode per il creato: "sento il profumo di sapori antichi nei sentieri di San Francesco nel bosco a lui sacro " e alla promessa di pace per tutti: "Assaporare la pace di Francesco, quel distacco da tutto e quella vicinanza a tutti.

Benedetto XVI è ritratto nel momento più doloroso ed allo del suo pontificato: la rinuncia al soglio
di Pietro. Ma pur con meraviglia: "Come raccontare al mio cuore che il papa non porta l’anello?  Anna Manna accetta la scelta e ne sottolinea con delicata partecipazione, il giudizio sapiente che lungi dal diminuirne il valore, ne accresce l’ineffabilità del Dogma.

Infine papa Giovanni Paolo II: due liriche a lui dedicate: dopo la sua morte e nell`ormai lontano di
cembre I999, quando apri la Porta Santa.

 “Tristezza a primavera" ci restituisce l’immagine ne che ha stretto il cuore di tutti: “Quel tuo gesto alla gola / quell’impossibilità di spargere / le tue parole/come polline/sui campi arati il Papa della comunicazione globale, il Papa “massmediatico” che non ha più voce, non può più parlare! La figura di apertura dei fiori / curvi in questa primavera fredda e gelida" alla chiusa della poesia si trasforma in metafora della tristezza che ghiaccia il cuore all’annuncio della morte di Papa Wojtyla: “e siamo curvi/come questi fiori/sotto il peso di un futuro/ senza la carezza del Tuo sguardo.

 "Il pellegrino del Plenilunio" ci restituisce papa Giovanni Paolo II. in un`altra delle sue apparizioni davanti al cuore ed agli occhi di tutto il mondo, all’apertura della Porta Santa per il Grande Giubileo: è già malato, colpito da molti dolori e preoccupazioni.

"Sƒinito d'amore/hai piegato il mantello/in ginocchio/ tra danze di popoli in festa”.
Anna Manna coglie l’universalità di questo gesto “che vuole aprire le porte/ delle solitudini umane”."Cinque poesie per Tre Ponteficí" è l’omaggio di una scrittrice di vaglia come Anna Manna, un dono per portare nel cuore l`esempio di tre grandi uomini e non dimenticarli.

NERIA DE GIOVANNI
Presidente Associazione Internazionale dei Critici Letterari


Una stanza solo per sé



domenica 1 settembre 2013

COMUNE DI ROSETO CAPO SPULICO (Cosenza)
Assessorato alla Cultura

Ti racconto
DANTE MAFFIA

Sessioni antimeridiane:
inizio alle ore 9.30

sessioni pomeridiane:
inizio alle ore 15.30



P R O G R A M M A


Lunedì 9 Settembre - ore 9,30

Coordina

VITO TETI, Università della Calabria

Saluti

- FRANCO D’URSO, Sindaco di Roseto Capo Spulico
- SABRINA FRANCO, Assessore alla Cultura di Roseto Capo Spulico
- MARIO FRANCHINO, Consigliere Regionale
- GIANLUCA GALLO, Consigliere Regionale

Interventi:

Dante Maffia, la critica come viaggio
ROCCO PATERNOSTRO, Università La Sapienza, Roma

I libri e Dante Maffia
EUGENIO NASTASI, Poeta

Milano non esiste. Dante Maffìa: poeta della diaspora calabrese
LUIGI TROCCOLI, Ispettore emerito MIUR

Al macero dell’invisibile
GENNARO MERCOGLIANO, Saggista

Dante Maffia, ovvero la Dignità del poetare
GIUSEPPE LIMONE, Università Federico II Napoli

Milano non esiste
SEBASTIANO MARTELLI, Università di Salerno

Su Il romanzo di Tommaso Campanella
WALTER LUPI, Università della Calabria

La poesia di Dante Maffia
FRANCESCA BERNARDINI, Università La Sapienza, Roma

Poesie d’amore: Maffìa ultimo prossimo
GIUSEPPE LOCASTRO, Università della Calabria

IO. Poema totale della dissolvenza
ALBERTO GRANESE, Università di Salerno

I racconti del Ciuto
GIOVANNI SAPIA, Università Popolare, Rossano

Lunedì 9 Settembre - ore 15,30

Coordina
GIUSEPPE TREBISACCE, Università della Calabria

Interventi:

Dante Maffia poeta dialettale 
TULLIO MASNERI, Liceo di Trebisacce

Il problema dell’identità in Dante Maffia
DANIEL CUNDARI, Poeta

Maffia: il cantore dell’amore
NUNZIA PASTURI, Antropologa

Archeologia e poesia in Dante Maffìa
GIUSEPPE ROMA, Università della Calabria

Il ritmo del sereno nubifragio
ANDREA GAREFFI, Università Tor Vergata, Roma

Elementi di continuità tra la poesia (neo) dialettale di Dante Maffia e i versi calabresi di protesta civile al tempo della crisi postunitaria
ENRICO MELONI, Università La Sapienza, Roma

San Bettino Craxi e altri racconti
ANTONELLA SPERA, Sociologa

La prosa di Dante Maffia
ALDO MASTROPASQUA, Università La Sapienza, Roma

La Calabria nella poesia di Maffìa
FRANCESCO ADORNATO, Università di Macerata

L’impudicizia del poeta
GIANNI MAZZEI, Liceo di Trebisacce

L’ossessione nella poesia di Dante Maffia
LUCA BENASSI, Poeta e critico letterario

Martedì 10 Settembre - ore 9,30

Coordina
ROCCO PATERNOSTRO, Università La Sapienza, Roma

Interventi:

Come dentro un sogno: La narrativa di Dante Maffìa tra realtà e surrealismo mediterraneo
MARCO ONOFRIO, Poeta e saggista

Dante Maffia: L’uomo, l’educatore, lo studioso
GIUSEPPE TREBISACCE, Università della Calabria

La narrativa di Dante Maffia 
SILVANA CIRILLO, Università La Sapienza, Roma

Lontano da sé. Tematiche dell'estraneità e dello straniamento nella narrativa di Dante Maffia 
SIMONA CIGLIANA, Università del Molise

Gli azzardi e gli sconfinamenti linguistici di Dante Maffia
GIORGIO D’ELIA, Critico letterario

Storia di un’amicizia
FRANCESCO PERRI, Storico

Il paesaggio nell'opera di Maffìa
ANGELA FARIELLO, Università Tor Vergata, Roma

Dante Maffia e la voce delle donne nell’epoca del risentimento
ANGELO FAVARO, Università Tor Vergata, Roma

Il romanzo di Tommaso Campanella: una storia di coraggio, fatica, libertà
ROSANNA GIOVINAZZO, Liceo di Polistena

La poesia del ricordo e l’impegno civile in Dante Maffìa 
ANTONIO MINIACI, Giornalista

Le ferite alla civiltà e alla cultura ne La biblioteca d’Alessandria
PAOLA PAPASIDERO, Archeologa

La lingua dei racconti di Dante Maffìa
CARMINE CHIODO, Università Tor Vergata, Roma

Martedì 10 settembre - ore 15,30

Coordina
CARLO RANGO, Università della Calabria

Interventi:

Spazi fluttuanti e slittamenti temporali ne Il romanzo di Tommaso Campanella 
DANIELA QUARTA, Università La Sapienza, Roma

Viaggi e passeggiate di Dante Maffia
FABIO PIERANGELI, Università Tor Vergata, Roma

L’altro Maffìa: tra integrazione e rivolta 
LUIGI REINA, Università di Salerno

La poesia in dialetto di Dante Maffìa 
FRANCO MAURELLA, Giornalista

L’ultimo Maffia: IO. Poema totale della dissolvenza
CRISTIANA LARDO, Università Tor Vergata, Roma

L’emigrazione nell’opera di Dante Maffia
ALBERTO RONCACCIA, Università di Lugano

Maffia neodialettale
UGO VIGNUZZI, Università “G. D’Annunzio” Pescara e Chieti

Due grandi personaggi protagonisti nella narrativa di Dante Maffia
GIORGIO TAFFON, Università Roma Tre

La scrittura breve di Dante Maffia
RINO CAPUTO, Università Tor Vergata, Roma

Il canto della dissolvenza nella voce di un poeta bambino
GIOVANNI PISTOIA, Poeta e saggista

Da La Regina dei gatti ai Racconti di Alice: Dante Maffia e la letteratura giovanile
CARLO RANGO, Università della Calabria

Conversazione con Dante Maffia

TI RACCONTO DANTE MAFFIA - CONVEGNO A ROSETO CAPO SPULICO(Calabria)