giovedì 30 settembre 2010

ANCHE I GENITORI POSSONO CRESCERE


ANCHE I GENITORI POSSONO CRESCERE
UNA INIZIATIVA DI FAMIGLIA CRISTIANA

Famiglia Cristiana lancia la collana editoriale "Essere Genitori" : dieci volumi che trattano, con un approccio concreto e rassicurante, i problemi che le mamme e i papà affrontano durante il percorso di crescita dei figli, dalla primissima infanzia fino alla pre-adolescenza.

La prima uscita, prevista per il 30 settembre, sarà dedicata al "Manuale anti-ansia per genitori" di Maria Rita Parsi ed Elena Mora.


Per saperne di più, invito a visionare i siti:


L'ALCHIMISTA di Paulo COELHO




L’Alchimista di Paulo Coelho
Giovanni Pistoia

“Sono il re di Salem,” gli aveva detto il vecchio.
“Perché mai un re parla con un pastore?” domandò il ragazzo, pieno di vergogna e di stupore.
“Per varie ragioni. Ma diciamo che la più importante è che tu sei stato capace di realizzare la tua Leggenda Personale.”
            Il ragazzo non sapeva neppure che cosa fosse la Leggenda Personale.
“È quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all’inizio della gioventù, sanno qual è la propria leggenda personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Legenda Personale.”

IL ROSSO E IL NERO di STENDHAL


Il rosso e il nero di Stendhal
Giovanni Pistoia


-         - Come, scappi? Proprio tu, Saint-Giraud, con quell’aria di brava persona, avresti commesso un delitto? – disse Falcoz ridendo.
-         - In verità, tanto varrebbe. Fuggo la vita abominevole che si conduce in provincia. Come sai, amo la freschezza dei boschi e la tranquillità campestre; mi hai spesso accusato di essere un romantico. Non ho mai voluto in vita mia sentir parlare di politica, e la politica mi costringe a scappare.
-         - Ma di che partito sei?
-         - Di nessuno, ed è la mia rovina. Vuoi sapere qual è tutta la mia politica? Amo la musica, la pittura; un buon libro è un avvenimento per me. Avrò fra poco quarantaquattr’anni. Quanto mi resta da vivere? Quindici, venti, trent’anni al più? Ebbene, scommetto che fra trent’anni i ministri saranno un po’ più abili di quelli di oggi, ma altrettanto onesti. La storia d’Inghilterra mi fa da specchio per il nostro avvenire. Ci sarà sempre un re che vorrà estendere le sue prerogative, ci saran sempre dei ricchi di provincia a cui l’ambizione di diventar deputati, la gloria e le centinaia di migliaia di franchi guadagnati da Mirabeau toglieranno il sonno: questo si chiamerà per loro esse liberali e amare il popolo. Ci saran sempre dei reazionari, spronati dal desiderio di diventar Pari o Gentiluomini di Camera. Sulla nave dello Stato tutti vorranno occuparsi della manovra, ch’è ben pagata. Non ci sarà mai un misero posticino per il semplice passeggero?

martedì 28 settembre 2010

MILANO/ Le libertà letterarie di Fernanda PIVANO


MILANO/ Le libertà letterarie di Fernanda Pivano

Milano, 28 set. (Apcom) - La letteratura come via alle libertà, rigorosamente al plurale. A un anno dalla morte di Fernanda Pivano tornano in libreria i suoi inimitabili brevi saggi sui libri e gli scrittori americani, unificati da quell'idea di libertà che forse è stata la più presente nel corso della sua lunga e interessante vita. "Libero chi legge" - edito da Mondadori - è ancora una volta un atto d'amore, quello che la Pivano ha sostanzialmente pronunciato per tutta la vita agli "amici scrittori" d'oltre oceano, ma nonostante il format già conosciuto, fin dai tempi del memorabile "La Balena bianca e altri miti", ogni volta le pagine affettuose e acute di Fernanda Pivano sembrano essere una nuova scoperta. Anche perché la breve introduzione dell'autrice si chiude con una frase magnifica e sorprendente, capace di rinnovare in un attimo il fascino, la seduzione - è il caso di dire - e il mistero stesso della passione letteraria: "Tutte le volte che fate l'amore con un ragazzo che non è vostro marito o con una ragazza che non è vostra moglie, dite grazie a Ernest Hemingway, a Jack Kerouac, a Gregory Corso". In tempi di perbenismo pubblico e private trasgressioni, sembra di bere un bicchiere d'acqua fresca dopo una giornata d'arsura.

Chi desidera leggere l’intero servizio può visionare il sito: 


domenica 26 settembre 2010

POSSO SUGGERIRE UN BEL SITO DI FILASTROCCHE?


Posso suggerire un bel sito con tante filastrocche?

Forse lo conoscete già
in ogni caso eccolo qua 

A maestri genitori e bambini… 

Buon divertimento

IL VENTO di Christina Georgina ROSSETTI


Il vento
Christina Georgina Rossetti

Chi ha visto il vento?
Né io né tu;
ma se le foglie a un tratto stan tremando,
eccolo, sta passando.

Chi ha visto il vento?
Né io né tu;
ma se gli alberi il capo stan chinando,
esso li sta sfiorando.

Da “Poesie”, Liguori

AUTUNNO di Marino MORETTI



AUTUNNO
Marino Moretti

Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l’inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l'inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell’onda il primo gelo.
È sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore ad ombrello, un fungo.

Da “Sentimento”, Edizioni Sandron

sabato 25 settembre 2010

CANZONE D'AUTUNNO di Federico GARCIA LORCA

Canzone d’autunno
Federico Garcia Lorca

Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle,
ma il mio sentiero si perde
nell'anima della nebbia.
La luce mi spezza le ali
e il dolore della mia tristezza
bagna i ricordi 
alla fonte dell'idea.

Tutte le rose sono bianche,
bianche come la mia pena,
e non sono le rose bianche,
perché ci ha nevicato sopra.
Prima ci fu l'arcobaleno.
Nevica anche sulla mia anima.
La neve dell'anima ha 
fiocchi di baci e di scene
che sono affondate nell'ombra
o nella luce di chi le pensa.

La neve cade dalle rose,
ma quella dell'anima resta
e l'artiglio degli anni
ne fa un sudario.

Si scioglierà la neve
quando moriremo?
O ci sarà altra neve
e altre rose più perfette?
Scenderà la pace su di noi
come c'insegna Cristo?
O non sarà mai possibile
la soluzione del problema?

E se l'amore c'inganna?
Chi animerà la nostra vita
se il crepuscolo ci sprofonda
nella vera scienza
del Bene che forse non esiste
e del Male che batte vicino?

Se la speranza si spegne
e ricomincia Babele
che torcia illuminerà
le strade della Terra?

Se l'azzurro è un sogno
che ne sarà dell'innocenza?
Che ne sarà del cuore
se l'Amore non ha frecce?

Se la morte è la morte,
che ne sarà dei poeti
e delle cose addormentate 
che più nessuno ricorda?
O sole della speranza!
Acqua chiara! Luna nuova!
Cuore dei bambini!
Anime rudi delle pietre!
Oggi sento nel cuore
un vago tremore di stelle
e tutte le rose sono
bianche come la mia pena.