sabato 23 ottobre 2010

La bella scrittura


«Le persone non viaggiano più a cavallo ma molti vanno a scuola di equitazione. Sarebbe una buona cosa se i genitori iscrivessero i figli alle scuole di calligrafia» (Umberto Eco)

La bella scrittura ti fa intelligente

"Le lettere legate tra loro riproducono il ritmo del pensiero"
FABIO SINDICI

Il segreto, come in un libro poliziesco, è nei dettagli. Nell'apostrofo sulla lettera O in senso antiorario, come una spettinatura. Nella zampetta finale della Emme, con uno scattino verso l'alto. O nei ghirigori della Zeta, croce e passione di tutti gli antichi studenti delle elementari. E forse dei prossimi. Già, la bella scrittura, quella a mano, in corsivo, ripetuta fino all'esasperazione sui banchi di scuola, con sofferenza di dita e gomiti. Poi abbandonata, in favore delle tastiere dei computer e dei cellulari, che hanno quasi raggiunto gli asili nido. Ora la calligrafia sta conoscendo una nuova stagione di gloria. Il merito è in parte di una serie di ricerche scientifiche che vengono dall'America, la culla dell'era digitale. Alcuni test condotti attraverso la risonanza magnetica nell'Università dell'Indiana hanno dimostrato che i bambini che hanno dimestichezza con la scrittura a mano dimostrano una maggiore attività neurologica nell'area del cervello predisposta all'apprendimento rispetto a quelli abituati alla tastiera del computer.

Leggi l’interessante articolo apparso su LA STAMPA.It.costume sull’importanza dello scrivere a mano, un’abitudine che si va sempre più perdendo e che, invece, secondo recenti studi, bisognerebbe riprendere:


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