venerdì 30 novembre 2007

la rivista/Leggere per Crescere

Leggere per Crescere
Giovanni Pistoia

Da pochi giorni arriva puntuale nelle famiglie di molti italiani la rivista Leggere per Crescere, Periodico di Formazione e di Aggiornamento per Operatori dell’Infanzia e le Famiglie della GlaxoSmithKline. Romolo Saccomani ne è il direttore responsabile.

In questo numero, in copertina, il volto pensieroso di un bambino e, in grande, il titolo Primo: non umiliare mai i bambini.

All’interno il primo servizio Imparare a ridere. Seguono, poi, una serie di interessanti articoli. Tra questi, Le prime letture segnano la vita.

L’intero numero, così come tutti gli altri precedenti, si presenta ben fatto, ricco di colori e grafica elegante. I testi semplici nel linguaggio e ricchi di contenuti. Un ausilio utilissimo per genitori e educatori.

Walter Fochesato cura la rubrica Libri in vetrina, una vetrina, appunto, di letture consigliate con brevissimi commenti.

Il periodico (Progetto editoriale e testi Garamond sas, grafica TypeDesign, in Redazione Luciana Bozzotti, stampato presso le Industrie Grafiche Seregni, Paterno Dugnano, Milano) diffusissimo a Verona e in tante altre città del Nord, viene inviato gratuitamente alle famiglie e a quanti desiderano riceverlo, iscrivendosi al sito:
http://www.leggerepercrescere.it/


(30 novembre 2007)

antologia/Leggere per Crescere

antologia/Leggere per Crescere

È uscito, da poco, il numero 3 della Rivista Leggere per Crescere, periodico di formazione e di aggiornamento per operatori dell’infanzia e le famiglie, edito dalla GlaxoSmithKline (GSK). Il Direttore responsabile della rivista è Romolo Saccomani.
Il periodico informa dello sviluppo in Italia del Progetto Leggere per Crescere. In questo contesto dedica uno spazio alla presentazione del Progetto a Corigliano Calabro.
Si riprende il testo così come pubblicato dalla rivista con la foto che l’accompagna.


Il giorno 11 luglio 2007 nella suggestiva cornice del Salone degli Spechi del Castello aragonese di Corigliano Calabro è stato presentato il Progetto “Leggere per Crescere”, promosso e diffuso in tutta Italia da GlaxoSmothKline. A Corigliano l’iniziativa è stata sostenuta dalla Fondazione “Forza Ragazzi”, presieduta dal centrocampista del Milan, della Nazionale, e Campione del Mondo, Rino Gattuso e dalla Fondazione “Carmine De Luca” con il patrocinio del Comune di Corigliano.

Ai lavori, moderati da presidente della Fondazione “De Luca”, Giovanni Pistoia, hanno partecipato: il sindaco della città, Armando De Rosis; l’ispettore del Ministero dell’Istruzione, Francesco Fusca; in rappresentanza della Società Italiana di Pediatria, Maria Grazia Sapia; il presidente della Fondazione “Forza Ragazzi”, Rino Gattuso; il vice presidente della Direzione Affari Istituzionali & Comunicazione della GlaxoSmithKline, Daniele Finocchiaro. La serata è stata conclusa con canzoni storie e filastrocche recitate e cantate dallo scrittore di testi per l’infanzia Stefano Bordiglioni.

Il significato complessivo del Progetto “Leggere per Crescere” è stato sintetizzato da Rino Gattuso: “Ogni giorno, anche nelle giornate più impegnative, cerco di dedicare almeno dieci minuti per leggere una fiaba con la mia bambina. Sono certo che quando leggo per lei una favola la rassicuro sul mio affetto, sulla mia presenza e sono bellissimi momenti di complicità. E poi trovo soddisfazione nello scoprire che ho doti di narratore che non sapevo di avere!”

Daniele Finocchiaro ha rinnovato l’impegno di GlaxoSmithKline: “Siamo particolarmente lieti di poter partecipare a questa esperienza, per noi la prima in Calabria, che ci permette di contribuire a rafforzare i legami familiari e creare opportunità di intrattenimento per i bambini. Dal 2001, anno in cui GlaxoSmithKline ha dato avvio al Progetto, “Leggere per Crescere” è stato adottato in 12 regioni, 40 ospedali e ha coinvolto oltre 400 mila famiglie e 9 mila operatori in diverse regioni d’Italia”.

Infine Giovanni Pistoia: “Raccontare ad alta voce è un dono prezioso per chi ascolta e chi legge. È necessario riprendere il filo della comunicazione, riappropriarci del senso delle parole, recuperare sentimenti ed emozioni. Forse ciò è possibile riprendendo il dialogo tra chi è da poco al mondo e chi nel mondo ha già percorso un pezzo di strada”.

Foto: Rino Gattuso tra lo scrittore Stefano Bordiglioni e Giovanni Pistoia

Nota: Tutte le famiglie possono ricevere gratuitamente il manuale “Leggere per Crescere”. Basta iscriversi al sito:
http://www.leggerepercrescere.it/
(30 novembre 2007)

mercoledì 28 novembre 2007

eventi/Dicembre d'autore












Dicembre d'autore

Fine settimana al Museo Luzzati


Si inaugura al Museo Luzzati il ciclo “DICEMBRE D’AUTORE”, una serie di incontri con personalità della cultura che si sono rivolte in modi diversi al mondo dell’infanzia e dei giovani:

VENERDÌ 30 NOVEMBRE, ORE 17
DON SANDRO LAGOMARSINI presenterà il suo ultimo libro Lorenzo Milani, Maestro Cristiano, Libreria Editrice Fiorentina. Introduce l’incontro Sergio Noberini, direttore del Museo Luzzati.

Don Lagomarsini, parroco di montagna, si ispira alla pastorale milaniana. Ha pubblicato diversi contributi alla conoscenza della società contadina a partire dal Medioevo fino all’epoca contemporanea. È l'instancabile promotore e animatore del Museo contadino di Cassego, in Alta Valle un piccolo ma prezioso Museo che da trent'anni documenta per i ragazzi delle scuole e per chiunque sia interessato, con attrezzi e ambienti originali, tutti gli aspetti della laboriosa vita contadina.

In “Lorenzo Milani Maestro Cristiano”, don Lagomarsini propone il risultato di quarant’anni di riflessioni per tutti coloro che, avendo aderito interiormente alla profezia di don Milani, vogliono cercare il loro modo per viverla oggi.

SABATO 1 DICEMBRE , ORE 15.30
presentazione per grandi e piccini della nuova edizione 2008 de il CALENDUMORE, ed. La Lontra: l’autrice MILENA LANZETTA racconterà alcune delle storie che scandiscono i mesi, come quella del grillo che non riesce a saltare perché soffre di vertigini o quella della coccinella che non vuole più avere le macchie nere. In un breve laboratorio a fine lettura i bambini potranno poi realizzare le figure dei personaggi con carta e colori.

Il Calendumore è un calendario dell'umore che Unicef ha adottato quest'anno su territorio nazionale. Il 50% del ricavato sostiene il progetto Diritto al gioco per tutti i bambini.

A chi può servire un Calendumore? A mamma e papà per regalarsi uno spazio d'ascolto e di dialogo con i propri figli. A tutti i bambini per gestire meglio le proprie emozioni. Alle insegnanti che avranno a disposizione un nuovo strumento didattico per parlare di numeri, giorni, scansione del tempo...
A seconda del proprio umore il bambino disegna ogni giorno la faccetta sul calendario e può fare la bocca triste, felice o arrabbiata!
La partecipazione è gratuita e a fine incontro merenda con i prodotti di Latte Tigullio.
DOMENICA 2 DICEMBRE DALLE ORE 15 ALLE 17
il Museo Luzzati propone un LABORATORIO DI COSTRUZIONE DI ADDOBBI NATALIZI per l’albero di Natale. Guidati da esperti del Museo i bambini creeranno palline, alberelli e stelle tridimensionali, oltre a sagomine di personaggi, angioletti e re magi da attaccare all’albero di Natale. Le tecniche usate saranno collage e composizione materica con le diverse carte: colorate, ondulate, fiorentine, veline, di Varese. Il laboratorio è rivolto ai bambini a partire dai 5 anni, possono partecipare anche bambini più piccoli , ma è consigliabile che siano accompagnati dai genitori Per partecipare € 5 a bambino, a fine laboratorio verrà offerta una merenda con i prodotti di Latte Tigullio

Fino al 6 gennaio è aperto il MERCATINO DI PORTA SIBERIA.
Il Museo Luzzati arricchisce il proprio bookshop-galleria con oggetti, teatrini e sagome realizzati da allievi su disegni di Emanuele Luzzati, pezzi unici tridimensionali che rappresentano i rinomati Pulcinella, Hansel e Gretel, Papageno e le scatole teatrino con il tipico tratto e i fantastici colori del Maestro: un’idea regalo originale e preziosa per gli amici e la famiglia. E inoltre litografie, xilografie, serigrafie e poi libri, mezzari, cuscini, manifesti rari, cartoline, biglietti d’auguri…

da sabato 24 novembre 2007 a domenica 6 gennaio 2008
ingresso gratuito martedì – domenica 10-18

Per informazioni: Museo Luzzati, Area Porto Antico 6
16128 Genova Tel 0102530328

(28 novembre 2007)

lunedì 26 novembre 2007

passeggiando tra i libri/La stella dei re magi

La stella dei re magi
Giovanni Pistoia

Se tu segui la tua stella,
non puoi fallire a glorioso porto.
Inferno XV, 55-56

Ho rappresentato molte volte i re magi, anche su ceramica o nel grande presepe di Torino o semplicemente in biglietti d’auguri, affascinato dalla loro storia pur non essendo di religione cristiana. E forse proprio per questo mi hanno attirato, trovandomi più libero da altri stimoli all’interno dell’evento della natività.
Fin da piccolo questi personaggi hanno stimolato la mia fantasia: per la loro provenienza dal lontano Oriente, per il lungo viaggio, per la regalità, per i doni. Ora, dopo un’intera vita di simpatia verso di loro, mi è sembrato bello dedicargli le tavole di questo libro, che ne ricostruisce l’avventura, ispirandomi ai diversi testi, spesso poco conosciuti e curiosi, scelti con l’editore Roberto Cicala. Sono frammenti, dall’antichità a oggi, che ricompongono il loro viaggio lunghissimo, la loro magia. E il loro mistero. Che forse sta in quella stella avvistata da ognuno dei tre, separatamente. Così ho cercato di umanizzarli, togliendogli la patina di favola, facendoli incontrare con la gente, dando loro un carattere preciso, appunto come nei testi della tradizione.
Sono uomini come noi anche se sono re, e si mettono in cammino con grande umiltà, per conoscere ciò che non sanno.

Emanuele Luzzati
Genova, novembre 2003

Il brano appena riportato è firmato da Emanuele Luzzati, il grande scenografo genovese deceduto nel gennaio del 2007, e appare come presentazione al suo volumetto La stella dei re magi con il titolo I miei re magi. Si tratta di un piccolo (appena 49 paginette) quanto prezioso libro dove Luzzati presenta sedici tavole, che illustrano il lungo viaggio compiuto dai re magi seguendo la stella, che li porterà davanti alla grotta di Gesù. I disegni sono accompagnati da testi tratti dalla tradizione.

Il primo, che appare all’apertura del libro, ha come titolo Melchiorre scorge la stella, è tratto da un manoscritto del XV secolo, Biblioteca Nazionale di Monaco, tradotto da Francesco Saba Sardi. L’ultimo Il ritorno è tratto da un antico testo della tradizione orientale.
Le illustrazioni di Luzzati si caratterizzano, ancora una volta, per i colori vivaci, mentre i re magi, pur solenni nei loro vestiti, appaiono teneri: meravigliati quando la stella appare loro in cielo, attenti a scrutare i prodigi che avvengono nei loro palazzi, gioiosi quando i tre s’incontrano alle porte di Gerusalemme.
“E, sebbene mai si fossero veduti l’un l’altro, per la gioia si precipitarono all’incontro, baciandosi. E, per quanto parlassero lingue diverse, a ciascuno pareva che l’altro parlasse la sua propria lingua. Quando si comunicarono scambievolmente la causa del viaggio, si accorsero di avere lo stesso scopo, e ancora maggiori divennero la loro letizia e ansia”.

Anche Luzzati, come tanti di noi, è rimasto affascinato dalla storia misteriosa di tre grandi della terra, che vanno incontro a qualcosa che ignorano, e desidera rendere omaggio a dei personaggi, che hanno colorato la sua infanzia, attraverso la sua arte. E, probabilmente, nella ricostruzione di quei viaggi attraverso i disegni, Luzzati avrà pensato proprio agli adolescenti.
Il libro, in effetti, per la bellezza delle illustrazioni e la semplicità degli stessi testi, può essere letto anche dai ragazzi delle scuole elementari. Se qualche adulto fa loro compagnia anche Luzzati, da lassù, accennerà uno dei suoi sorrisi; sorrisi velati di gioia e malinconia.

Foto: la copertina del libro che riproduce la tavola di Emanuele Luzzati
Qui s’è fermata la stella.

Luzzati
La stella dei re magi.
Una storia illustrata con i testi della tradizione
Interlinea edizioni 2003
http://www.interlinea.com/

(26 novembre 2007)

domenica 25 novembre 2007

passeggiando tra i libri/La magia delle parole


La magia delle parole
Giovanni Pistoia

“Venticinque! Venticinque lingue muoiono ogni anno! Muoiono per non essere state parlate. E le cose indicate da quelle lingue si estinguono con loro. Ecco perché i deserti, a poco a poco, ci invadono. A buon intenditor…! Le parole sono i piccoli motori della vita. Dobbiamo averne cura”.

“Una frase è come un albero di Natale. Cominci dall’abete nudo e poi lo decori, lo addobbi come vuoi… sino a farlo crollare. Attenta alla tua frase: se la carichi troppo di ghirlande e di palle, voglio dire di aggettivi, di avverbi e di relativi, può crollare a sua volta”.

“I veri amici delle frasi sono come i fabbricanti di collane. Infilano perle e oro. Ma le parole non sono soltanto belle. Dicono il vero”.

Per le parole “il disamore è silenzio che s’insedia sulla Terra. E le parole odiano il silenzio”.

Sono alcune delle frasi che si possono leggere nel fantasioso romanzo dal titolo la grammatica è una canzone dolce di Erik Orsenna. Di questo libro, che racconta un’avventura di due giovani, ho già parlato nel post la grammatica è una canzone dolce. Volentieri ritorno sull’argomento non solo per riportare le frasi appena accennate, che possono dare occasione per riflessioni di vario genere ma anche per dire che il testo, breve e godibilissimo, tenta di parlare a tutti, adulti e bambini. Si adatta ad esser letto in una classe ad opera della maestra: credo possa essere utile per docenti e ragazzi. Non s’impara, leggendo il racconto, di certo, la grammatica, probabilmente, però, può farla sentire molto più vicina e più utile allo scolaro. È un testo che può essere materia di discussione in un laboratorio di scrittura, oppure in un forum in qualche biblioteca pubblica o privata.
L’autore ha scritto altri testi di grande successo, come I cavalieri del congiuntivo e Ultime notizie dagli uccelli, ambedue editi da Salani.

Foto: la copertina del testo La grammaire est une chanson douce
in due edizioni pubblicate in Francia.

Il sito (in francese) dell’autore:

passeggiando tra i libri/La grammatica è una canzone dolce

La grammatica è una canzone dolce
Giovanni Pistoia

“L’ospedale? Un ospedale per le parole? Non riuscivo a crederci. D’un tratto, mi vergognai. Qualcosa mi diceva che eravamo noi umani i responsabili delle loro sofferenze. Sapete, un po’ come quegli indiani d’America morti per le malattie portate dai conquistatori europei.
Non ci sono né astanteria né infermieri in un ospedale di parole. I corridoi erano deserti. Ci guidavano soltanto le luci azzurrine delle lampade notturne. Nonostante le cautele, le nostre suole zigavano sul pavimento.
Quasi in risposta, si udì un rumore debolissimo. Due volte. Un gemito soffocato. Passava da sotto una porta, come una lettera fatta scivolare con discrezione, per non disturbare.
Il signor Enrico mi lanciò una rapida occhiata e decise di entrare.
Era lì, immobile sul letto, la frasetta ben nota, fin troppo nota:

Ti
amo

Due paroline magre e pallide, pallidissime. Le cinque lettere risaltavano a malapena sul candore delle lenzuola. Due parole collegate ciascuna da un tubo di plastica a un flacone pieno di liquido.
Ebbi l’impressione che la frasetta ci sorridesse.
Mi parve che ci parlasse:
“Sono un po’ stanca. A quanto pare ho lavorato troppo. Devo riposare”.
“Su, su, Ti amo” rispose il signor Enrico. “Ti conosco. Da quando sei nata. Sei forte. Qualche giorno di riposo e sarai di nuovo in piedi”.

(…)

“Povera Ti amo. Riusciranno a salvarla?”
Il signor Enrico era sconvolto quanto me.
Avevo le lacrime in gola. Non riuscivano a salire fino agli occhi. Noi ci portiamo dentro lacrime pesantissime. E, queste, non potremo mai piangerle.
“… Ti amo. Tutti dicono e ripetono ‘ti amo’. Ricordi il mercato? Bisogna trattare con cura le parole. Non ripeterle a ogni piè sospinto. Né usarle a casaccio, l’una per l’altra, raccontando bugie. Altrimenti si logorano. E, a volte, è troppo tardi per salvarle.”

È uno dei passaggi più belli, a mio avviso, del romanzo la grammatica è una canzone dolce di Erik Orsenna, edito da Salani. Un libro di appena 139 pagine: simpatico (può essere “simpatico” un libro? Penso di si), accattivante, certamente un po’ anomalo. Pagine dallo stile brillante, che hanno come protagonista principale… la parola, si, proprio così, la parola, senza la quale ognuno di noi sarebbe un deserto.

L’avventura comincia con Giovanna, che, insieme al fratello Tommaso, il quale, come dice la sorella, pur appartenendo “a una razza globalmente maligna (i maschi), ha dovuto imparare a rispettarmi”, naufraga su un’isola tutta speciale. Un’isola bellissima? Certamente. Ma anche un luogo abitato dalle parole: negozi che vendono parole, un municipio per celebrare matrimoni tra sostantivi e aggettivi, un ospedale anche per le parole malate e, soprattutto, una fabbrica per costruire le frasi. Un vera città dove le parole hanno un’anima, esprimono sentimenti.

Un omaggio, questo libro di Orsenna, alle parole, alla lingua:

“La vostra lingua è la vostra patria. Imparatela, inventatela. Sarà per tutta la vita la vostra amica più cara”.

Ma le parole, ammonisce l’autore, sono come le note, non basta metterle insieme:

“Senza regole, niente armonia. Niente musica. Soltanto rumori. La musica ha bisogno di solfeggio, così come la parola ha bisogno di grammatica”.

La grammatica, appunto. A volte presentata così male a scuola, eppure così umana nelle parole di Orsenna!

Erik Orsenna
la grammatica è una canzone dolce
Salani editore (
http://www.salani.it/)
prima edizione, agosto 2002
quarta ristampa, marzo 2007

Traduzione e adattamento di
Francesco Bruno
Illustrazioni di Fabian Negrin

Per informazioni sui romanzi:
http://www.infinitestorie.it/

Foto: la copertina del libro

(25 novembre 2007)

martedì 20 novembre 2007

eventi/Al Museo Luzzati

AL MUSEO LUZZATI

venerdì 23 ore 18 presentazione
Il geometra sbagliato di Angelo Calvisi

sabato 24 inaugura il
Mercatino di Porta Siberia

sabato 24 e domenica 25 novembre
IL FLAUTO MAGICO Cantastorie e burattini

Venerdì 23 novembre, ore 18, al Museo Luzzati in Porta Siberia, presentazione del libro Il geometra sbagliato di Angelo Calvisi, ed Round Robin. Sarà presente l’autore in conversazione con Guido Caserza e Stefano Dilani, direttore editoriale di Round Robin. In occasione dell’incontro l’ingresso al Museo è gratuito.

L'eroe di questo romanzo è un geometra di quasi trent’anni che suona la chitarra. Si chiama Tito Pozzi, e lo potete riconoscere perché in ogni stagione dell’anno, che piova o ci sia il sole, indossa una mantellina gialla di gomma. Assieme a lui, in un appartamento minuscolo, dentro uno stabile decrepito, abita uno studente di medicina che non si fa mai vedere e dissemina la casa di bigliettini minacciosi. Poi c’è il lavoro dell'Amministrazione Provinciale, con un collega bislacco, un Virgilio privo di senno e di memoria, che guida il nostro eroe in avventure misteriose, dove ogni cosa appare come non è. E infine c’è un ufficio sulla collina, dalle cui finestre si possono osservare gli incendi che bruciano Genova e l’anima guasta del protagonista.


Angelo Calvisi è nato a Genova nel 1967. Divide i suoi interessi tra la scrittura e la recitazione. Negli anni '90 ha fatto parte del Collettivo di Pronto Intervento Poetico Altri Luoghi. Il suo romanzo d’esordio, Maledizione del Sommo Poeta, è stato pubblicato nel 2006 da Oédipus.
Altre informazioni http://www.roundrobineditrice.it/

Sabato 24 novembre a partire dalle ore 10 apre al pubblico il Mercatino di Porta Siberia. Il Museo Luzzati arricchisce il proprio bookshop-galleria con oggetti, teatrini e sagome realizzati da allievi su disegni di Emanuele Luzzati, pezzi unici tridimensionali che rappresentano i rinomati Pulcinella, Hansel e Gretel, Papageno e le scatole teatrino con il tipico tratto e i fantastici colori del Maestro Luzzati: un’idea regalo originale e preziosa per gli amici e la famiglia.

Nel Mercatino di Porta Siberia si potranno poi trovare le grafiche e i multipli delle opere del Maestro, tra cui in esclusiva sono le xilografie acquerellate a mano e le litografie su pietra.

Tra gli oggetti le carte incorniciate in carta di Varese, le borsine, le magliette, cuscini e, più preziosi, i mezzari de Il Flauto Magico e Il sogno di una Notte di Mezza Estate e quelli su Genova disegnati da Flavio Costantini dal titolo Genova e l’arte della Navigazione.

Da tenere d’occhio anche le ultime, rare copie dei manifesti che Luzzati ha realizzato per spettacoli teatrali e mostre in tutto il mondo: alcuni pezzi sono veramente gli ultimi disponibili e si trovano solo al mercatino del Museo Luzzati.

Infine in vendita la maggior parte dei libri che il Maestro Luzzati ha pubblicato, accanto ai titoli Nugae, le edizioni del Museo e a quelli più comuni editi da Gallucci, Interlinea e Nuages, si trovano i volumi a tema ebraico, gli introvabili illustrati per Gianni Rodari (Filastrocche in cielo e in terra e Il libro dei perché) di cui Urluberlù e Il teatro delle filastrocce con CD allegato contenente un gioco interattivo.

L’ingresso al Mercatino è gratuito ed è aperto fino al 6 gennaio 2008 dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
Sabato 24 (ore 16) e Domenica 25 novembre (doppia replica 11 e 16) appuntamento per i bambini al Museo Luzzati con Il Flauto Magico, cantastorie e burattini uno spettacolo prodotto da Nugae srl e dall’Associazione Mozart Italia, sede di Genova con la regia di Fabrizio Matteini e l’aiuto alla regia di Cristina Cavalli.

Nel teatrino costruito da Francesca Parodi seguendo lo stile di Emanuele Luzzati l’attore Matteo Alfonso sarà il cantastorie e manovrerà i burattini dei tanti personaggi per accompagnare i piccoli nella storia del flauto magico e nella bellissima musica di Mozart.
I bambini scopriranno così le avventure di Papageno, la Regina della Notte, il mago Sarastro, Tamino e Pamina.

Attraverso lo spettacolo il pubblico dei più giovani si potrà avvicinare al disegno di Luzzati e alla musica di Mozart scoprendo in modo facile e divertente una tra le opere più belle della storia della musica.
A fine spettacolo verrà offerto uno spuntino con i prodotti di Latte Tigullio.
Ingresso allo spettacolo, comprensivo di ingresso al museo, €5 info e prenotazioni n. tel 010 2530328,

Fino al 3 febbraio il Museo Luzzati è dedicato al mondo delle fiabe con le mostre Emanuele Luzzati LA MIA FIABA E’ UN BOSCO e IL MONDO DELLE FIABE DEI FRATELLI GRIMM due secoli di illustrazioni.

Fino al 30 novembre è possibile inviare i lavori per partecipare al concorso Lupus in fabula destinato ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado e a singoli partecipanti in età scolare.

Ingresso alle mostre €5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 12 anni, €4 ridotto fino ai 18 e sopra ai 65 anni. Ingresso libero per chi partecipa ai laboratori o agli spettacoli.

Orario dal martedì alla domenica 10 - 18, lunedì riposo
Per informazioni:
Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova
Tel 0102530328

domenica 18 novembre 2007

eventi/stage di scrittura creativa

Esprimiamoci in compagnia

Stage di scrittura creativa organizzato da ALBUS Edizioni

Quanti sono i modi per esprimersi in modo creativo?

Solo il narratore ed il poeta possono esprimersi in modo creativo?

Cosa muove la creatività che è in ognuno di noi?

Come superare l’ansia da foglio in bianco?

Se sei interessato all’argomento, ecco il link giusto:

http://www.albusedizioni.it/

(18 novembre 2007)

venerdì 16 novembre 2007

eventi/Convegno. La lettura, nonostante...

La lettura, nonostante

Si riporta il comunicato stampa integrale diffuso, in data odierna, da Idest s.r.l. Documentazione, editoria e servizi per l’informazione per quanti siano interessati agli argomenti che saranno trattati nel convegno



La lettura, nonostante… Libri e ragazzi, tra promozione e rimozione


Nuove date del Convegno

“La lettura, nonostante… Libri e ragazzi, tra promozione e rimozione”


La lettura, nonostante...

Convegno - Campi Bisenzio, Villa Montalvo 31 gennaio-1 febbraio 2008
Quinto convegno nazionale delle biblioteche per ragazzi “Nuovi segnali di lettura”



Convegno promosso da: Regione Toscana Comune di Campi Bisenzio

Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi (Biblioteca di Villa Montalvo - Campi Bisenzio) con il coordinamento della rivista LiBeR e la collaborazione di Equilibri

Dopo il rinvio motivato dallo sciopero generale dei trasporti del 30 novembre sono fissate per il 31 gennaio e il 1 febbraio 2008 le nuove date del convegno nazionale "
La lettura, nonostante... Libri e ragazzi tra promozione e rimozione", che si terrà a Campi Bisenzio. Il programma resta invariato e offre anche un’occasione preziosa d’incontro con una grande autrice della letteratura anglosassone: Anne Fine (nella foto).


Si parla ancora di crisi della lettura. Si parla anche di più e con insistenza di crisi della lettura giovanile e degli adolescenti in particolare. Si parla di un’editoria per ragazzi che cambia strutturalmente: nella produzione e nella distribuzione, con una concentrazione sempre maggiore dei produttori e una omologazione dell’offerta. Si fa zapping, si chatta, si scrive una nuova lingua sintetica per stare nello spazio scomodo di un sms, si infila il libro nel carrello della spesa, si cercano isole coi famosi e non il tesoro. Eppure, si legge ancora. Eppure, ancora, l’attività di promozione, educazione e formazione del lettore non demorde e la lettura si ostina a cercare lettori, nonostante un territorio accidentato in cui isole felici e profonde arretratezze debbono convivere. E ancora, a leggere di più, sono bambini e ragazzi. Per chi ancora si muove su questo territorio, per chi si ostina a proporre lettura, il convegno intende offrire spunti per approfondire, confrontarsi, dialogare.


Le iscrizioni possono essere effettuate tramite il modulo on line. È prevista una quota di partecipazione di 35,00 euro (IVA compresa).


Dove dormire a Campi Bisenzio

Segreteria e iscrizioni: Idest srl Via Ombrone 1, 50013 Campi Bisenzio Tel. 055 8944307 – 055 8966577 - Fax 055 8953344 E-mail:
convegni@idest.net

(16 novembre 2007)

eventi/Mille Garibaldi animati


MILLE GARIBALDI ANIMATI
Corso di animazione digitale 2D
a cura di Luigi Berio

I misteri dei cartoni animati, l’arte più bella del mondo (perché porta la vita ai disegni), vengono raccontati in un corso di 10 incontri.

In 25 ore di teoria, aneddoti, tecnica e laboratorio attivo, un esperto disegnatore guiderà gli utenti attraverso gli strumenti per realizzare un cartone animato: l’idea, lo storyboard, la colonna sonora, i personaggi e gli scenari, l’animazione, il montaggio finale e mille, mille, mille, trucchetti…

I partecipanti durante il corso sperimenteranno quanto imparato realizzando, ognuno in autonomia, un breve spot dedicato a Garibaldi.

L’iniziativa avverrà in occasione della mostra GARIBALDI. IL MITO che si terrà a Palazzo Ducale di Genova.

A darne notizia è il Museo Luzzati di Genova (http://www.museoluzzati.it/) con il quale Luigi Berio ha realizzato il cortometraggio musicale Genova, sinfonia della città su disegni di Emanuele Luzzati.

Appuntamenti: tutti i giovedì ore 20,30 a partire dal 22 novembre 2007

Per informazioni/Prenotazioni: tel. 0105574022 –
didattica@palazzoducale.genova.it

Tra i lavori più recenti di Luigi Berio, oltre al cortometraggio Genova, Sinfonia della città (
http://www.genovasinfonia.it/), la realizzazione di uno spot animato promozionale per il Teatro Carlo Felice http://www.arteprima.com/letitbeatles)

(16 novembre 2007)

mercoledì 14 novembre 2007

agenda/Leggere per Crescere




Leggere per Crescere
Giovanni Pistoia

Corso di Formazione
28 – 29 novembre 2007
Corigliano Calabro Scalo


Si terrà, nei giorni 28 e 29 novembre 2007, a Corigliano Calabro Scalo, presso la Direzione Didattica del III Circolo di via s. Giovanni Evangelista, un Corso di Formazione riservato alle educatrici e alle insegnanti, che ne hanno fatto richiesta, dei quattro circoli didattici della cittadina calabrese. Al corso prenderanno parte anche le operatrici dell’asilo nido e alcuni volontari.

Durante i due giorni di formazione sono previsti interventi di esperti del settore dell’infanzia e operatori con l’intento di sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di praticare la lettura sin dalla prima infanzia come strumento educativo essenziale nello sviluppo psico-affettivo del bambino.

Il Corso di Formazione “Il piacere di leggere e ascoltare” rientra nell’ambito del Progetto “Leggere per Crescere” della GlaxoSmithKline, che si avvale del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Rai Segretariato Sociale e del Comune di Corigliano Calabro.

L’iniziativa di Corigliano è organizzata dalla GSK e dalla Fondazione Carmine De Luca.

I collaboratori locali del “Progetto Leggere per Crescere”, che ha valenza nazionale, sono la Fondazione Carmine De Luca e la Fondazione Forza ragazzi del noto calciatore Gennaro Gattuso.

Il Corso è, infatti, una conseguenza del convegno tenutosi a Corigliano, nel salone del castello ducale, nel luglio del 2007, organizzato, appunto, dalla GSK e dalle due fondazioni.

Altre notizie sul Progetto è possibile leggere su queste stesse pagine a firma di Giulia Benvenuto.

Il programma completo del Corso di Corigliano è sulla pagina web:

http://www.leggerepercrescere.it/attach/content/1436/corigliano28-29.pdf

Nelle immagini il logo della Fondazione De Luca e di Leggere per Crescere della GSK

(14 novembre 2007)

lunedì 12 novembre 2007

passeggiando tra i libri/Voglio i miei mostri

Voglio i miei mostri
Giovanni Pistoia

“In soli pochi mesi, gli incubi di Morfea avevano cominciato a dimenticare il loro precedente lavoro nei sogni degli uomini e a trovare piacevole la vita sull’isola della Buonanotte, l’oasi a ovest di tutto, perfino del tramonto.
I bambini invece non potevano scordarsi di loro: da mesi ormai i loro sogni erano piatti come sogliole magre, vuoti come tasche bucate, noiosi come documentari sull’allevamento delle cozze. Da quando gli incubi se n’erano andati, nessuno riusciva più a sognare. Sì, all’inizio c’erano state le fate, poi però anche quelle erano sparite. E Giorgia sapeva anche perché erano sparite, visto che gliel’aveva chiesto lei di andare a recuperare i suoi incubi. Per questo ora si svegliava tutte le mattine di malumore, senza riuscire a ricordare niente di niente, visto che non sognava più niente. Aveva…”

È un breve brano di un delizioso libro di Stefano Bordiglioni dal titolo “Voglio i miei mostri!”, pubblicato da Einaudi Ragazzi nel 2007. Il testo è indicato per i bambini da sette anni in su e si presta ad essere letto ad alta voce: ogni bambino, per esempio, può leggere un capitoletto, mentre gli altri ascoltano e immaginano le scene descritte con un linguaggio leggero leggero. L’autore, infatti, conosce i bambini: è maestro in una scuola elementare, oltre a fare tante iniziative e laboratori di scrittura e lettura con colleghi e scolari.
Egli sa usare bene le parole così come utilizza bene anche le note, spesso canta sue filastrocche. Ha una fervida fantasia e una buona dose di umorismo e ironia.

Nelle avventure descritte da Bordiglioni il racconto è spiritoso e i mostri, brutti ceffi, terrificanti creature, fanno, in verità, ridere. Lo hanno capito anche i bambini: questi mostri pretendono di disturbare i loro sonni e, invece, fanno solo divertire.
I mostri, preso atto che i ragazzini non hanno più paura di loro, colpiti nel loro amor proprio, si riuniscono in un grande consiglio e decidono di trasferirsi in campagna, in un luogo lontano, a coltivare i campi. Insomma, decidono di cambiare mestiere, da protagonisti di incubi notturni dei bambini ad agricoltori perfetti.

Ma qui cominciano i veri incubi per i bambini e le bambine: le notti passano senza sogni, oppure solo con la presenza di fate e fatine, belle, bellissime, noiosissime, senza emozioni… Stai a vedere che ora sono proprio i ragazzini che hanno nostalgia di quegli esseri raccapriccianti? Vuoi vedere che proprio una fata… insomma, piccoli e adulti, se volete conoscere tutte le vicende il bel libro di Bordiglioni vi attende.

Stefano Bordiglioni,
Voglio i miei mostri!
Illustrazioni di Antongionata Ferrari
Einaudi Ragazzi 2007
(
www.edizioniel.com)

Nelle foto: la copertina del libro

Lo scrittore Stefano Bordiglioni cura un bel sito, dove è possibile anche sentirlo cantare alcune delle sue belle filastrocche. C’è anche la sua e-mail e anche il suo cellulare: www.bordiglioni.com

(12 novembre 2007)

giovedì 8 novembre 2007

passeggiando tra i libri/L'Italia di Mirco Dondi

L’Italia di Mirco Dondi
di Giovanni Pistoia

Lo storico Mirco Dondi ha ricostruito la storia di alcune pagine importanti del Paese in un volume dal titolo “L’Italia repubblicana: dalle origini alla crisi degli anni Settanta” (Archetipolibri, Bologna 2007). Dondi insegna Storia contemporanea all’Università di Bologna ed è autore di numerosi saggi e volumi.

L’autore prende in esame un periodo cruciale della storia più recente dell’Italia, in particolare quello che intercorre tra gli anni Quaranta e la fine degli anni Settanta. Anni nei quali, come è noto, il nostro Paese ha subito notevoli trasformazioni, molte delle quali ancora in atto.

Così Dondi, nel tratteggiare il profilo storico di quegli anni, inizia con l’affrontare le strategie che mettono in atto i partiti di massa, impegnati nel costruire un nuovo ordine democratico, dopo la lunga parentesi fascista. È appena il caso di ricordare che proprio tra il 1943 e il 1978 l’Italia subisce cambiamenti che ne segneranno il futuro sviluppo e ne disegneranno il volto attuale.
Il centro non è più rappresentato dalla campagna con quello che rappresentava in termini economici, culturali e di costume ma l’epicentro si sposta nelle città, particolarmente in quelle dove, negli anni Sessanta, fiorirà il cosiddetto “miracolo economico”; lo svuotamento dei campi con i contadini che partono per diventare operai nelle grandi industrie del nord; l’impatto nella cultura del Paese della società dei consumi.

Sul finire degli anni Sessanta prende corpo la grande contestazione, che culminerà nel famoso e ancora tanto dibattuto ’68. Dopo aver analizzato le cause di quel fenomeno, che va sotto il nome di “autunno caldo”, l’attenzione dell’autore di sofferma sulle trame nere, il terrorismo che, per Dondi, costituisce la seconda sfida alla democrazia italiana. È proprio con le riflessioni su questa ondata di stragi e di delitti e, in particolare, dell’omicidio di Moro che si conclude questa parte: appena centosei pagine, che si leggono con grande facilità.

Il libro non finisce qui. Vi è una seconda parte ricca di documenti provenienti da una molteplicità di fonti, alcune accessibili da poco. È possibile, per esempio, leggere un documento conservato all’Archivio Centrale dello Stato sul numero dei morti fascisti dopo la liberazione e datato 4 novembre 1946, oppure un documento su come si istruiscono gli agenti americani per condizionare la vita politica italiana, e così via.

Non è ancora tutto: completa il volume una terza parte, dedicata alla produzione storiografica legata alla storia dell’Italia repubblicana. È possibile, quindi, ragionare su testi di Pavone, Bermani, Salvati, Pombeni, Marcello Floris, Paul Ginsborg, Carlo Tullio-Altan, Salvatore Lupo e tantissimi altri studiosi.

Trecento pagine in tutto: un manuale di storia per studiosi e studenti, certo, ma accessibilissimo, comunque, a chi abbia voglia di tuffarsi nell’atmosfera di una Italia povera e umiliata dalla dittatura, e ridotta a brandelli dalla guerra e di quella successiva… Una esposizione asciutta, senza fronzoli, di chi è abituato a raccontare fatti, eventi, e pur tuttavia avvincente. Pagine che aiutano a capire un passato, sia pure molto recente ma, soprattutto, indispensabili per comprendere l’Italia di oggi e, forse, per costruire un Paese migliore.

Nella foto la copertina del libro.

Mirco Dondi
L’Italia repubblicana:
dalle origini alla crisi degli anni Settanta

Archetipolibri, Bologna 2007
www.archetipolibri.it

(8 novembre 2007)



domenica 4 novembre 2007

passeggiando tra i libri/All'inizio fu Pinocchio

All’inizio fu Pinocchio
di Giovanni Pistoia

“Ricordo ancora con emozione quando mi fu regalato il mio primo libro: era quello di Pinocchio. Era agosto e dovevo iniziare la prima elementare a ottobre. Mi attrassero le tante immagini, nitide, che l’editore, non ricordo certo quale fosse, aveva reso mobili. Era il mio primo e unico libro! Conobbi il sillabario due mesi dopo, ma non mi fece lo stesso effetto, non mi diede le emozioni di Le avventure di Pinocchio.

Quelle immagini mi parlarono e… nacque la forte curiosità di capire il significato delle paroline che accompagnavano pagina dopo pagina il racconto per immagini. Nacque la voglia di… leggere per diventar grande, appunto.

Poi, più avanti negli anni, mi sono imbattuto in adulti analfabeti, e poi ancora scoprii che c’erano bambini che pur volendo leggere non sapevano perché non potevano. E mi chiedevo perché non potessero. Cercavo, intorno ai quindici/sedici anni, una risposta: vedevano, sentivano, ma non riuscivano a leggere. E la risposta che mi si dava quando la chiedevo era sempre: non sono intelligenti. Poi venne la maturità e la responsabilità dell’insegnamento…

Ma mi trovai con bambini che non potevo considerare non intelligenti, eppure stentavano a leggere o non leggevano affatto. Infine, quando ormai conoscevo tutte le risposte che la scienza ufficiale dava del problema della lettura e dei diversi metodi di insegnamento e apprendimento del leggere e dello scrivere, cominciai a capire che la lettura aveva un ruolo importantissimo per lo sviluppo dell’intelligenza, superando così lo stereotipo che chi non legge è perché non è intelligente. Anzi in me ci fu un rovesciamento di prospettiva: chi non legge mortifica l’intelligenza, non diventa intelligente.

Rimaneva comunque il quesito: perché non riesce a leggere bene chi pure vorrebbe leggere bene? E ancora: perché non riesce ad apprendere la lettura chi pure vorrebbe leggere?”

È l’inizio della bella e interessante introduzione di Franco Larocca, professore ordinario di Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Verona, alla ricerca “Anch’io so leggere”; ricerca avviata nell’ambito del Progetto “Leggere per Crescere” dalla GSK (GlaxoSmithKline). Lo studio, che mira a fornire strumenti didattici e pedagogici a quanti operano con bambini aventi disabilità intellettive, è pubblicato dalla GSK (http://www.leggerepercrescere.it/).
Compito specifico del lavoro è dare risposte, teoriche e pratiche nello stesso tempo, tra l’altro, a quelle domande che si pone il prof. Larocca nell’introduzione.
Lo studio, del quale ho già segnalato l’utilità per quanti operano nel settore educativo e, in particolare, delle insegnanti di sostegno, nel post “Anch’io so leggere”, mira, in sostanza, ad approntare una metodica adeguata a sviluppare la capacità di lettura nel bambino, soprattutto se con handicap intellettivo.

Nella foto: una illustrazione del pittore Umberto Carabella, tratta dal volume “Tutto Collodi” di Carlo Lorenzini, prima edizione dell’editore Giuseppe Cusimano di Palermo, stampato a Roma nel 1966.

(4 novembre 2007)





venerdì 2 novembre 2007

passeggiando tra i libri/Anch'io so leggere

Anch’io so leggere
di Giovanni Pistoia

Quasi nessun bambino è tanto disabile da non poter imparare a leggere. Purchè qualcuno valorizzi tutte le sue risorse.

Ha come principio base questo concetto la ricerca per insegnare a leggere ai bambini con disabilità intellettive i cui risultati sono riportati nel volume dal titolo “Anch’io so leggere”, stampato a cura della GlaxoSmithKline.

La pubblicazione è curata da Franco Larocca, professore ordinario di Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Verona e Angelo Luigi Sangalli, pedagogista speciale.

La ricerca va inquadrata nell’ambito del Progetto più complessivo che la GSK va sostenendo, ossia, Leggere per Crescere. Un progetto che nato a Verona va sempre più ramificandosi in varie parti d’Italia, mentre guarda con attenzione all’Europa.

Un primo obiettivo del Progetto Leggere per Crescere era - ed è - quello di sottolineare l’importanza della lettura ad alta voce che genitori e educatori possono praticare nei confronti dei bambini in età prescolare. Per raggiungere risultati apprezzabili i responsabili del Progetto, sostenuti dal Ministero della P.I e della Ricerca Scientifica, organizzano corsi e laboratori di lettura, in modo particolare nelle scuole, negli asili nido, nelle varie comunità.

Con il trascorrere del tempo questo Progetto va sempre più diversificandosi fino a cercare di sensibilizzare gli operatori della importanza della lettura ad alta voce con riferimento specifico ai bambini svantaggiati: bambini ospedalizzati, bambini immigrati, disabili.

La ricerca “Anch’io so leggere” – titolo significativo oltre che suggestivo – tende, appunto, ad ottenere il recupero della capacità di lettura nei bambini intellettivamente ritenuti diversamente abili “al punto da non poter riconoscere la più semplice parola scritta né nella sua materialità né, tanto meno, nel suo significato”, come scrive nella pregevole presentazione Roberto Ferri, presidente e amministratore delegato della GSK.

La ricerca si snoda su due capitoli essenziali: il primo individua la metodologia, gli scopi e l’oggetto dello studio; il secondo si sofferma analiticamente sul percorso di apprendimento della lettura per i bambini diversamente abili. Non mancano, nell’appendice, esempi pratici di alcuni casi studiati. Ricco anche l’apparato bibliografico. Non è una ricerca conclusa ma in itinere. Non è una ricerca teorica, o meglio, non è solo teorica, dal momento che obiettivo principale è far pervenire, nei limiti del possibile, i soggetti che prendono parte alla ricerca all’abilità di leggere “con la sistematicità, la continuità e la comprensione di tutti gli altri bambini, puntando sullo sviluppo indotto delle loro potenzialità”.

Chi è interessato alla pubblicazione? Certamente quanti, a diverso titolo, operano con soggetti diversamente abili. Per esperienza diretta so che in questo campo è indispensabile una sensibilità del tutto particolare dell’operatore: spesso ciò da sola non basta, una buona conoscenza della metodologia di approccio al problema che si affronta è doverosa.

Non credo che il volume sia in vendita, chi è interessato può comunque visitare il sito:
http://www.leggerepercrescere.it/


(2 novembre 2007)