lunedì 22 ottobre 2007

passeggiando tra i libri/Un lungo viaggio

Un lungo viaggio
di Giovanni Pistoia

Nel giugno del 2006, nella collana “Manuali Laterza”, esce l’undicesima edizione del volume “La letteratura per l’infanzia” di Pino Boero (Genova, 1949) e Carmine De Luca (Corigliano, 1943 – Pavia, 1997). La prima edizione dell’opera risale al 1995. I dati dimostrano il successo di questo prezioso lavoro, che continua a essere letto, studiato e consigliato in più università italiane. Quanti operano nel settore della letteratura per ragazzi e quanti altri, per i motivi più vari, hanno un rapporto educativo e formativo con il mondo dell’infanzia, trovano in questo libro uno strumento fondamentale per orientarsi nel campo di questa vastissima produzione.

Si tratta, in effetti, di una storia organica e particolareggiata della letteratura per l’infanzia, a partire dal Risorgimento e fino ai periodi a noi più vicini.

“Questo nostro libro – scrivono gli autori nella Prefazione – vuole contribuire a colmare le lacune di conoscenza in fatto di letteratura per ragazzi, fornendo una sufficiente e ragionata massa di informazioni su autori, opere, questioni, e trattando i diversi argomenti da una pluralità di punti di vista (storico, educativo, linguistico-letterario, ecc.). I capitoli del volume seguono, in senso diacronico, il percorso della letteratura per l’infanzia dall’Unità a oggi, secondo criteri e parametri di scelta e organizzazione che lo distinguono dai vecchi manuali scolastici di letteratura infantile.”

Gli obiettivi sono ampiamente raggiunti. Anche grazie a questo lavoro la Letteratura, quella considerata di “serie A”, non può più discriminare opere e autori, che si rivolgono soprattutto a lettori di più tenera età. In verità lo stesso spartiacque tra Letterature, quella “Alta” e quella “Infantile”, quest’ultima destinata a un pubblico numeroso ma quasi sempre considerato distrattamente, è da ritenersi superato. Lo dimostrano Boero-De Luca, quando rinviano a scrittori come Capuana, Gozzano, Pascoli, Moretti, Calvino, Moravia, Malerba, Morante, Tamaro, e tantissimi altri, che si sono lasciati coinvolgere dal fascino della narrazione destinata ai ragazzi.

Il volume si sviluppa seguendo le orme dei diversi scrittori citati e delle loro opere, facendo riferimento a libri e periodici, che occupano tanta parte del saggio, e soffermandosi sui temi e problemi che nei testi sono affrontati. Un ruolo significativo è assegnato ai programmi, ai testi scolastici, a esperienze didattiche attuate nella scuola di base e la loro ricaduta, in termini di diffusione della lettura, tra i più giovanissimi.

Attraverso scritti, libri, periodici per l’infanzia, fumetti, disegni, illustrazioni, si ha la possibilità di studiare uno spaccato della storia sociale e politica, culturale e letteraria, in senso ampio, del Paese dall’Unità d’Italia in poi. Autori e opere, infatti, non sono presentati avulsi dai contesti storici di riferimento.

Non mancano opportune esplorazioni di opere di autori stranieri che, comunque, possono aver esercitato un’influenza su scrittori e lettori italiani. Notevole l’apparato bibliografico.
(22 ottobre 2007)

Nessun commento: